Montascale Cuneo

Nella città di Cuneo, come in tutte le altre provincie italiane, le più importanti aziende del settore, che producono e installano montascale per anziani e disabili, operano sul territorio, garantendo ai propri clienti qualità, durata e una particolare attenzione ai costi. Ci riferiamo alla realizzazione e installazione di strutture deambulstorie per interni ed esterni, quindi montascale per case private e condomini, adattabili a qualsiasi tipo di scala, che sia essa dritta o curva. Gli interventi, che vengono eseguiti, servono essenzialmente ad abbattere le barriere architettoniche, permettendo agli anziani e ai disabili di deambulare in totale autonomia, superando con facilità l’ostacolo delle scale. La struttura dei montascale è rimovibile e spesso poco invasiva, importante ricordare che non deteriora la qualità dell’immobile, nel quale è stata installata.

Montascale a Cuneo per anziani e disabili

Il Piemonte è una regione molto attenta alle dinamiche sociali, soprattutto quelle che coinvolgono i soggetti più deboli e coloro che soffrono di forme di disabilità. A Cuneo e provincia, in particolare, quasi 1/4 della popolazione è formata da over 65 (14.167 residenti anziani – dati Istat 2018), che hanno bisogno di essere assistiti, così come tutti coloro, che soffrono di disabilità motorie, parziali o totali.

Contributi regionali per l’installazione di Montascale

Ecco perché la Regione Piemonte offre contributi economici “per eliminare le barriere architettoniche nelle abitazioni private”, non dimenticando che la richiesta deve essere presentata prima dell’inizio dei lavori, su apposito modulo, al Comune dove si trova l’immobile- Le domande, che dovranno pervenire al Comune di residenza entro e non oltre il 1° marzo di ciascun anno, andranno verificate, per accoglierne l’ammissibilità. Si crea, dunque, un elenco, in base al quale “si stabilisce il fabbisogno complessivo comunale derivante dalla somma dei contributi relativi alle domande ammissibili e lo approva con apposito provvedimento“. Il Comune stesso di riferimento, infine, provvede a comunicare alla Regione entro il 31 marzo di ciascun anno il fabbisogno complessivo, l’elenco delle domande ordinato per priorità e il provvedimento comunale.